“La bellezza è iniziata quando qualcuno ha cominciato a scegliere”
Hai mai visto il film “La tigre e la neve”?
No, questa non è una recensione cinematografica.
Però immaginatelo, Roberto Benigni.
Con il suo modo di parlare, i suoi gesti e la sua andatura, sempre un passo avanti e uno indietro, così, ballerino.
Durante una lezione di letteratura, davanti ai suoi studenti.
Che pronuncia, a modo suo, queste parole:
“Su su.. svelti, veloci, piano, con calma…
Poi non v’affrettate, non scrivete subito poesie d’amore, che sono le più difficili, aspettate almeno almeno un’ottantina d’anni.
Scrivetele su un altro argomento… che ne so… sul mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo… che non esiste una cosa più poetica di un’altra!
Avete capito?
La poesia non è fuori, è dentro… Cos’è la poesia, non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu…
..e vestitele bene le poesie, cercate bene le parole… dovete sceglierle!
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!
Sceglietele…che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.”
La scelta.
Le parole.
La poesia.
La bellezza.
Non sono diventata completamente pazza.
Tutto quello che ho scritto c’entra, con la domanda di oggi.
Perché? Proviamo a pensare.
Ragionare sulle parole ci aiuta a scegliere
Ragioniamo insieme sulla parola “adatto”.
Nel momento in cui ho letto questa domanda, mi sono subito chiesta “Ma ADATTO a che cosa?”, proprio perché la parola adatto presuppone un altro termine dell’equazione.
Un “a qualcosa” o “a qualcuno” che faccia da contrappeso a questa frase.
Ed è giusto che sia così.
Perché, lo abbiamo già detto, non esiste il canale di comunicazione perfetto.
Anzi, meglio.
Non esiste lo STRUMENTO di comunicazione perfetto.
Esiste quello strumento che, utilizzato al meglio nella tua strategia di comunicazione, ti fa arrivare dove vuoi arrivare.
Quindi dobbiamo imparare a SCEGLIERE.
È quello che fa anche un chirurgo, davanti all’operazione che potrebbe salvare la vita del suo paziente.
Sceglie in modo consapevole gli strumenti giusti che possano essergli di aiuto nel suo lavoro.
Ma come fa a scegliere proprio quelli giusti?
- Sicuramente conosce la storia clinica del suo paziente e sa quale organo deve operare;
- conosce in modo ineccepibile la procedura tecnica che gli permetterà di portare a casa la riuscita di questa operazione;
- conosce e sa utilizzare tutti gli strumenti di cui disponde come professionista, sa quali caratteristiche hanno e in quali situazioni vanno utilizzati.
Solo con tutte queste informazioni, potrà scegliere gli strumenti giusti per ogni caso specifico.
Inizia già da oggi a scegliere
Allo stesso modo dobbiamo scegliere noi, nella nostra comunicazione digitale, quando ci raccontiamo come professionisti.
Quindi prova, già da oggi, a chiederti che cosa possono essere questo QUALCOSA e questo QUALCUNO che ti aiuteranno a scegliere il tuo strumento di comunicazione digitale.
In particolare:
- TROVA IL TUO TARGET. Non si può parlare a tutti. Urlare in mezzo ad una piazza piena di persone rumorose non ti aiuterà a raggiungere il tuo obiettivo. Prova, invece, ad avvicinarti a quel gruppetto che hai trovato interessante e a parlare proprio a loro.
- CERCA DI CAPIRE COME FUNZIONANO GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE. Leggi e sperimenta. Cerca di capire quali caratteristiche salienti hanno determinati strumenti e quando è meglio utilizzarli.
- CAPISCI QUALI SONO LE TUE CARATTERISTICHE DISTINTIVE E IL TUO STILE COMUNICATIVO. Solo così potrai davvero scegliere lo strumento di comunicazione più adatto a te.
Alla prossima settimana con un’altra Domanda nella Rete!
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