35’’ - Introduzione alla puntata: la storia dell’asino di Buridano
La storiella racconta quindi che un asino affamato e assetato accovacciato esattamente tra due mucchi di fieno con, vicino ad ognuno, un secchio d’acqua, si ritroverebbe a morire di fame. Perché? Perché non essendoci niente che determini la sua scelta ad andare da una parte piuttosto che dall’altra, rimarrebbe immobile nella sua posizione, nell’eterna (o quasi) indecisione.
Fare come l’asino di Buridano vuol quindi etichettare la persona nella sua indecisione, nella sua impossibilità o non volontà di scegliere, di prendere una posizione, con una connotazione più che altro negativa.
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