Ritorno un po’ sulle mie parole… Sì, la seduta, la sessione di coaching, il percorso, il corso, la formazione online sono efficaci se e solo se dall’altra parte c’è una persona che la sta guidando che è consapevole che questo percorso è mediato da uno strumento e quindi sta adattando il suo percorso, le sue sessioni a quello strumento. Tu hai fatto l’esempio del percorso corporeo che assolutamente vero. Ti chiedo di fare un lavoro corporeo, però poi non ti posso vedere… è inutile che mi chiedi di farlo, perché magari tu non puoi vedere quello che sto facendo io, ma l’ho fatto ho sbagliato e non mi rendo neanche conto dei benefici che ne posso avere
[…] altra cosa è ad esempio, sto utilizzando il digitale, quindi sto utilizzando uno schermo e vedo che la persona ha delle resistenze nell’utilizzarlo. Ad esempio, quando c’è un passaggio da un percorso dal vivo ad un percorso online, e la persona cambia totalmente, nonostante mi abbia dato il suo benestare, perché quello è importante. Mi ha dato il suo accordo a farlo, poi in realtà si dimostra tutt’altro. Questa cosa portiamola all’interno del percorso. Come ti fa sentire il fatto che siamo distanti? Come ti fa sentire questo schermo tra di noi? Cos’è che ti fa sentire così distante da me, rispetto allo strumento che utilizziamo? […] Questa cosa può essere anche una nostra alleata, nel momento in cui però ne siamo consapevoli.
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