Bentornati nella rubrica settimanale di Domande nella Rete!
Il problema che ci poniamo oggi è quello di “avere visibilità”.
Forse la domanda giusta da porsi sarebbe “perché vuoi avere visibilità?”.
Capire quindi in primo luogo l’obiettivo che ci si pone, tenendo conto che avere una visibilità fine a se stessa non serve a niente. È sicuramente più utile capire come possiamo tradurre in azioni concrete (conversioni?) questa visibilità.
Bisogna poi definire che cosa vuol dire avere visibilità…
Come arrivare a un pubblico più ampio possibile? Ottenere il maggior numero di like? Avere un numero più alto di commenti possibile? Esistono modi anche poco ortodossi per aumentare la visibilità e quelle che vengono definite in gergo “vanity metrics”. Ma alla fine, con queste metriche, non ci paghiamo certo l’affitto dello studio!
È utile invece cercare di aumentare il propria visibilità nell’ambito di
- un determinato target
- un determinato strumento di comunicazione
- una strategia che punti a determinati obiettivi
Sicuramente una modalità produttiva ed efficace per avere visibilità è quella di fare delle collaborazioni con colleghi o professionisti, anche non necessariamente del nostro settore, ma di settori limitrofi, che in qualche modo ci possano aiutare ad ampliare il nostro bacino di utenti.
Queste collaborazioni, oltre che aprire le porte a relazioni proficue per tutti i professionisti coinvolti, permettono di fare rete e di produrre contenuti di valore in modo più veloce e semplice.
Un altro modo è imparare molto bene come funzionano gli strumenti che utilizziamo per comunicare.
Per fare un esempio molto banale, gli hashtag su Instagram o su LinkedIn; capire come funzionano e quali utilizzare ci permette di arrivare esattamente a quelle persone a cui vogliamo arrivare, piuttosto che a qualcun altro che con noi non c’entra niente. Usando questi piccoli accorgimenti in modo strategico, possiamo quindi aumentare la nostra visibilità.
Alla prossima settimana con un’altra Domanda nella Rete!
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