Prima di tutto, quindi, proviamo a domandarci perché è così importante raccogliere e analizzare in modo costante i dati della propria comunicazione professionale.
Partiamo da un esempio che (spero) ci semplificherà le cose: immagina che, da un po’ di tempo a questa parte, tu abbia dei problemi di mal di stomaco.
Vai dal medico a farti visitare e lui inizia a farti delle domande per capire la tua situazione clinica:
- qual è la tua storia clinica?
- assumi farmaci particolari in questo momento?
- hai per caso cambiato alimentazione? cosa mangi durante il giorno?
- vai in bagno regolarmente?
- ci sono situazioni stressanti o particolari che possono averti causato ansia o stress?
Queste sono solo alcune delle domande che potrebbe farti durante la visita, per capire il tuo stato attuale prima di fare una diagnosi e/o prescriverti dei medicinali.
Se ancora il tuo medico non comprendesse bene la situazione, probabilmente ti invierebbe a fare ulteriori accertamenti:
- analisi del sangue, per verificare alcuni valori che potrebbero essere connessi al tuo problema
- esami diagnostici
- visite con altri specialisti
Solo a quel punto, compreso il problema, il medico effettuerebbe la sua diagnosi e potrebbe prescriverti la terapia.
Ti sembrerà strano, ma la situazione con la tua comunicazione è molto simile.
Immagina di pubblicare da tempo sui tuoi profili e non avere nessun riscontro e nessun interesse da parte del tuo pubblico.
Potresti sbattere la testa sul monitor del tuo pc, ma forse la cosa più utile potrebbe essere iniziare a farti delle domande:
- chi è il mio target? e dove si trova?
- che cosa voglio comunicare al mio target?
- ogni quanto pubblico i miei contenuti? sono costante?
- di che cosa parlo nei miei contenuti? corrisponde a ciò che loro vorrebbero e/o dovrebbero sapere rispetto al mio focus?
- una volta che hanno fruito del contenuto, li invito a fare qualcosa?
- dove li voglio portare con la mia comunicazione?
Per approfondire, potrai poi analizzare alcuni dati per vedere dove effettivamente sta il problema, quindi:
- numero di visualizzazioni dei contenuti
- numero di reazioni ai contenuti rapportato con il numero di chi ti segue
- crescita del tuo pubblico
- qualità delle reazioni ricevute (commenti, DM, e-mail o altro)
- numero di contatti generati dai tuoi contenuti
- numero di richieste di appuntamento o altro generate dalla tua comunicazione
- etc…
Condividi questo articolo