Quali sono i setacci che puoi utilizzare per raffinare la tua proposta di valore?
Io ti consiglio di usarne quattro:
1. Via le banalità
I primi granelli da togliere sono le banalità, i clichet, quelle “parole vuote” che sono diventate tali non perché prive di significato in se’ e per se’, ma perché nominate troppe volte in contesti vuoti.
Parlo di parole come affidabile, professionale, competente, serio, preparato e tutto ciò che con il tempo è stato svuotato di significato, perché abusato.
Non hai bisogno di parole vuote, hai bisogno di nuove parole per esprimere significati che davvero rappresentino la tua unicità.
2. A chi rivolgi la tua proposta?
Il messaggio cambia a seconda della persona a cui ti vuoi rivolgere.
Scegli un target specifico, una nicchia precisa alla quale rivolgerti, in modo da non disperdere il potere della tua proposta di valore
3. Chi sei tu?
Un altro grande passo che devi fare è capire chi sei oggi e che cosa stai offrendo, per capire se quello che stai effettivamente dando come valore è in linea con il tuo valore potenziale.
Cerca di fare uno zoom su:
- Tue caratteristiche personali e professionali
- Tue competenze ed esperienze, la tua storia personale
- Tuoi valori fondanti
- Tuoi attuali servizi e loro caratteristiche
Come puoi affinare la tua proposta di valore in base a queste nuove informazioni?
4. La tua caratteristica differenziante
Per trovare l’oro, alla fine, devi capire qual è la tua caratteristica differenziante, quella che ti distingue da tutti gli altri tuoi colleghi, quella che ti fa scegliere proprio dalle persone che vuoi aiutare.
Per capirlo non devi solo ragionare su quello che hai già in mano, ma devi anche fare una ricerca approfondita per capire cosa il mercato offre già rispetto al tuo ambito.
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