Iniziamo col dire che cos’è Telegram: è un’applicazione di messaggistica istantanea gratuita, considerata spesso il concorrente di WhatsApp, che in realtà racchiude diverse altre possibilità che la stanno facendo sempre di più assomigliare ad un ibrido tra un’app di messaggistica ed un social media.
Con Telegram hai la possibilità di fare essenzialmente tre categorie di cose:
- chattare, quindi scambiarti messaggi scritti, vocali o in video, passare foto o altri file, videochiamare e chiamare semplicemente, altri utenti iscritti a Telegram; possono essere persone già presenti nei tuoi contatti oppure fare parte di un gruppo al quale partecipi anche tu. Insomma, dovete condividere qualcosa per entrare in contatto
- far parte di gruppi, nei quali interagire con tutti i membri del gruppo, scambiarsi messaggi, file, foto, vocali e tutte le funzioni che hai a disposizione per le chat singole. Alcune limitazioni possono essere inserite dai moderatori del gruppo.
- far parte di un canale, nel quale principalmente puoi seguire ciò che viene condiviso dal proprietario del canale e dai suoi amministratori, scaricare il materiale che viene messo a disposizione e, se è stato attivata la funzione all’interno del canale, commentare i messaggi che vengono inviati.
Le ultime due categorie, ossia i gruppi e i canali, possono essere privati o pubblici.
Se sono pubblici, possono essere trovati nella ricerca libera all’interno dell’applicazione, quindi chiunque può entrare a far parte del gruppo o del canale in questione, quando lo trova.
Se sono privati, invece, non possono essere trovati nella ricerca libera, quindi si può accedere solo tramite link o su invito da parte del proprietario o dell’amministratore.
Tutto dipende dall’obiettivo che si ha con il gruppo o con il canale.
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